"Camminare in un bosco non sarà più come prima..."




Attraverso le esperienze, diventiamo esperti: impariamo e apprendiamo attraverso il fare.

Le conoscenze e le competenze acquisite attraverso le esperienze ci cambiano: 
"Camminare in un bosco non sarà più come prima..."
La citazione del commento riepilogativo al post “Adozione temporanea” non è motivata da tronfia autocelebrazione ma è la compiaciuta rievocazione di una esperienza (o, per meglio dire, una lunga serie di esperienze) che ci ha resi competenti sull’insetto stecco, le sue caratteristiche e abitudini, le strategie evolutive che ne hanno decretato il successo nella quotidiana sfida alla sopravvivenza.

Tutto questo, per introdurvi alle eccezionali immagini di questo post, catturate durante una semplice passeggiata in pineta. 
Il contenuto delle immagini?
Insetti stecco, ovvio! Eppure, di loro non mi sarei neanche accorta, se non ci fosse stata la nostra bella… esperienza!





Straordinarie, vero?
Non so se il vostro occhio "esperto" è riuscito a identificarli subito...
Se vi siete ritrovati un po' fuori allenamento, vi consiglio di ritornare, per un breve ripasso, al post sul mimetismo!

Straordinari anche i video!
Divertentissimi quando gli insetti stecco si calpestano o cercano di aggrapparsi l'un l'altro, ma anche particolarmente istruttivi: mostrano con evidenza come sia la capacità di rimanere perfettamente immobili a rendere davvero efficace il loro sbalorditivo mimetismo criptico! Quindi potrebbero rivelarsi utili se avete avuto difficoltà nell'individuarli nelle foto: riprovate dopo aver guardato i video!

 

 






Una cosa davvero strana in quella occasione è stato lo sproporzionato e ingiustificato (per quelle che sono le mie conoscenze) numero di maschi.
I maschi di insetto stecco sono meno longevi delle femmine e l’autunno inoltrato corrisponde alla fine del loro ciclo vitale eppure, in quel tardo pomeriggio del 2 novembre, ce ne erano almeno una ventina (!) e tre sole femmine.
E dire che in alcune regioni italiane i maschi dovrebbero essere estinti...




Ora vi mostro foto e video di questa insolita occorrenza
Eccone uno che, in posa sul filo d'erba, si è rifugiato sul tronco vicino.
Qui l'ozioso contraltare ai due acrobatici ballerini all'inizio del post



 Nel video, altre due pose "classiche":

Quanti insetti (o loro dettagli) riuscite a vedere in questa foto?




Non ci credete? Il video seguente può essere d'aiuto (ho perso, però, la neanide in alto a sinistra ma si è aggiunto il maschio, assente nella foto, in basso a sinistra all'inizio del filmato)


I video precedenti sono anche indicativi dell'attenzione "grandangolare" e contemporaneamente "macro" che bisogna avere nel catturare i minimi movimenti - in tutto il campo visivo, possibilmente - rivelatori della presenza di insetti stecco alla ricerca della posizione migliore per "sparire" nell'ambiente.


Facciamo una prova...
Ce la farete, nei quattro secondi del prossimo video, a trovare l'insetto?


No, vero?

Nel prossimo video, ve lo "catturo" con una inquadratura più prolungata e vi mostro anche la prima delle tre femmine in coppia con un ennesimo (!) maschio...


La livrea della femmina è spettacolare e il close up della ripresa ne rivela i delicati dettagli.
 
Anche le altre due femmine, dalle livree di colori diversi, sono in coppia ma vicine per cui il prossimo video riesce a catturarle entrambe:
 Per visualizzare il video in alta risoluzione PREMI QUI
 
Vi sarete accorti che la femmina grigio perla, oltre al partner, ha anche un corteggiatore: quindi, al nostro computo va aggiunto un totale parziale di altri quattro maschi!
Immagino non vi sia sfuggito il dettaglio del suo prominente uovo il cui rilascio, purtroppo, non sono riuscita a documentare.

Però, a compensazione, guardate anche l'ultimo video del post...

 Link per visualizzare il video in alta risoluzione PREMI QUI
 
la coppia consegna al substrato della pineta il più prezioso dei doni. Poi, giusto grado di umidità, temperatura ottimale e un pizzico di fortuna (che, in barba alla indiscussa validità della darwniana legge della sopravvivenza del più adatto, non guasta mai) nell'evitare o mitigare imprevisti avversi, dovranno concorrere a garantire la presenza di una (adatta e... fortunata!) nuova generazione nella primavera successiva.

Con questo messaggio di speranza
vi saluto
per ritrovarvi

al prossimo post!


 Se non siete certi di aver trovato tutti gli "stecchi" delle foto iniziali,
vi invito a visitare il divertente mini post con le "soluzioni a colori"

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