& FRIENDS... un amico speciale!


Come dichiarato nella HOME del nostro blog ("Da cosa, nasce cosa!"), spesso nella vita accadono coincidenze, si creano situazioni, si verificano eventi che danno origine ad una serie di avvenimenti tra loro più o meno in apparenza strettamente legati ma le cui insospettabilmente profonde interconnessioni saranno svelate solo col tempo rivelando che la fortuita casualità dell'accadimento ha prodotto, comunque, effetti inimmaginati e inimmaginabili di ... coincidenze!?

Così, gli incontri.

8 dicembre = festività scolastica da calendario = rituale raccolta di rovi.

Casualità fortuita = dimenticati a casa occhiali presbiopia.

Conseguenza immediata = un incontro davvero speciale per la sezione “& FRIENDS” del nostro blog!

Infatti, al ritorno a casa mi accorgo della presenza, tra le foglie di rovo appena raccolte, di un bruco.



Consueta esplosione di entusiasmo per la imprevista grande opportunità di osservazione per i miei piccoli alunni!




Dalla ricerca sul web mi sembra di capire che possa trattarsi di una Thaumetopoea pityocampa più nota con il nome di processionaria del pino: l’habitat di origine (pineta) è quello, il suo aspetto peloso e i suoi colori (marrone e nero con ciuffi bianchi) lo confermerebbero.


Processionarie nella tipica sequenza in fila indiana (foto dal web)


Molto sinceramente, rimango un po' male…
L’idea originaria di entusiasmare i bambini con le immagini di una variopinta ed elegante farfalla naufraga dopo l’impatto con informazioni del tipo: “Questo insetto è considerato come uno dei principali fattori limitanti per lo sviluppo e la sopravvivenza delle pinete del Mediterraneo”, oppure, riguardo alla sua fase di larva (bruco): “I danni provocati dalla penetrazione dei peli nella cute umana possono […] assumere notevole gravità, […] molestissimo eritema papuloso e pruriginoso”, “conseguenze più gravi […] quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive”.

Che shock!
Che delusione!
In più, in termini di sicurezza personale dei bambini, completamente fuori questione l’idea di poterlo portare a scuola!!

Poi, però, la funzione informativa ed educativa del mio intervento come insegnante di scienze, mi richiamano al dovere di onestà intellettuale di non dover nascondere o camuffare verità e realtà. D'altra parte le strategie di sopravvivenza messe in atto dalla processionaria sono notevoli, inclusa quella del mimetismo!!
Anzi, che l’aspetto divertente e buffo di questo tenero bruco mascheri la pericolosità di uno spietato distruttore può essere una lezione importante, anche in termini metaforici…
E, a proposito di figure retoriche, che antitesi perfetta col nostro fortemente bruttino ma innocuo insetto stecco!!

Ovviamente, scherzo! Il primo passo verso il rispetto è la conoscenza: questo assunto è presupposto necessario se l’obiettivo è lo sviluppo di una coscienza ecologica. La conoscenza scientifica non deve essere guidata da preferenze o pregiudizi: ogni essere va osservato e conosciuto nelle sue caratteristiche e nelle sue particolarità con rispetto ed oggettività, poiché ogni essere contribuisce a creare e tutelare la vita nell’ecosistema in cui si trova, lottando strenuamente per la propria sopravvivenza e per la sopravvivenza della propria prole e, quindi, della propria specie, arrivando ad “inventare” strategie originalissime e geniali…

Poi, la Natura, credetemi, ha una lunga esperienza in fatto di equilibri…
Detto...
...fatto!
Il bruco arriva a scuola!!




La teca in vetro recuperata dal laboratorio (grazie, Nicola!) e originariamente destinata ad un esperimento sulla stratificazione dei sedimenti, si rivela contenitore ottimo per un’osservazione in sicurezza.
Le prime osservazioni del bruco nelle ore di laboratorio diventano una importante opportunità empirica a sostegno delle spiegazioni e delle raccomandazioni che in loco vengono fatte sulla pericolosità di toccare animali o piante di cui non si conosca con sicurezza la natura.









Ma, in realtà, la riacquisita tranquillità è data soprattutto dal fatto che, nel frattempo, altre informazioni, osservazioni e ricerche hanno fugato la possibilità che si tratti di un esemplare della famigerata processionaria!!
La convivenza pacifica con gli insetti stecco…






… e un intervento di emergenza da parte mia senza le paventate succitate conseguenze (menomale!) di “molestissimo eritema papuloso e pruriginoso” hanno decretato l’innocente innocuità del nostro bellissimo bruco.

A questo punto, la somiglianza tra le larve delle due distinte specie (di cui una aposematica che, cioè, con colori vivaci avverte il possibile predatore della propria tossicità) e la condivisione dello stesso habitat e, conseguentemente, degli stessi predatori fanno pensare che il nostro bruco abbia potuto adottare una strategia di sopravvivenza molto interessante: il mimetismo batesiano.

Comunque, la prudenza non è mai troppa… Quindi, bambini, per il momento, il bruco si guarda, ma non si tocca!!




Il tempo ha, poi, fornito ulteriore prova che non si tratti di un esemplare di processionaria: di muta in muta, il nostro amico ha superato di molto i 3.5 cm che la larva di processionaria raggiunge al massimo della sua lunghezza.

Prima muta

Il bruco subito dopo la prima muta




Tra la prima (16 dicembre) e la seconda muta (6 gennaio) il bruco ha alternato momenti di protratto riposo e immobilità a momenti di attività lenta ma instancabile.

Il bruco dopo la seconda muta
 Dopo la seconda muta è diventato più vorace... ed è, di conseguenza, cresciuto moltissimo ...








... non disdegna lunghe e acrobatiche passeggiate!!








Poi, il 20 febbraio, il nostro bruco è scomparso!
Vero è che in molte occasioni – incredibile, ma vero, per un bruco così grande e vistoso in una teca completamente trasparente – non era facile trovarlo di primo acchito…


Ma, questa volta, il bruco è davvero scomparso!!
Se non ci credete, eccovene fornita inconfutabile prova con un'ultima foto!



E dire che non avevamo ancora deciso che nome dargli… o, più precisamente, non avevamo ancora scelto il nome tra i circa 63 (!) proposti dai bambini...


Ma di questo (e di altro!) parleremo in un prossimo post!!

Comments

Popular Posts