Vitto & Alloggio: le piante nutrici dei Samia
Oggi affronteremo un tema importante per chi decide di iniziare un'esperienza di allevamento di insetti fitofagi: quello delle piante nutrici.
Se gli insetti fitofagi in questione sono bruchi, l'importanza diventa letteralmente "vitale" in quanto, come avrete modo di vedere continuando a seguire la loro storia, sono vere e proprie eating machines!
LE PIANTE NUTRICI DEL SAMIA RICINI
Appena dopo la schiusa, essendosi alimentati del corion dell'uovo, i bruchi possono resistere diverse ore prima di iniziare a nutrirsi delle foglie, ma è comunque fondamentale avere la certezza di poterle avere disponibili, all'occorrenza, in tempi brevissimi e, soprattutto, che non siano contaminate da parassiti, da pesticidi o da inquinanti.
Nel caso dei Samia, un utile segnale dell'imminente schiusa ce lo regala la Natura. Le uova, infatti, da bianche, assumono una colorazione più scura, tendente al grigio perla: è il momento di iniziare a procurare foglie fresche!
La foto di apertura del post ci mostra (oltre ai tre dolcissimi scolari) le tre principali piante nutrici del Samia.
In realtà le abbiamo già incontrate - in foto - anche nel post precedente.
Le rivediamo in un bel revisiting con approfondimento.
Il
ligustro è una pianta arbustiva (può anche diventare un albero, ma di piccole dimensioni) che viene spesso utilizzato per siepi e bordure di giardini o di
aiuole quindi, prima di utilizzarlo come pianta nutrice per bruchi affamati, bisogna informarsi accuratamente sull'eventuale presenza
di sostanze anticrittogamiche: sulle nostre foglie, ovviamente, neanche
l'ombra!
Ne
esistono diverse specie: indigena dell'Europa, dove cresce spontanea, è
la specie vulgare (ligustro comune), altre provengono da Cina, Giappone, Nordafrica.
Il ligustro ha un lungo periodo di
fioritura che, dalla tarda primavera, può arrivare fino all'autunno con
eleganti infiorescenze formate da profumati fiorellini bianco-crema.
Dai fiori si sviluppano bacche nere che sono velenose.
Nel loro primo giorno di scuola, i piccoli bruchi sono arrivati su ligustro, le cui foglie adulte possono, però, essere piuttosto coriacee, per cui come cerimonia di benvenuto, abbiamo proposto loro un tenero ramoscello appena colto dal giardino.
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Il ricino è la pianta che identifica addirittura la specie dei nostri Samia il cui nome comune è, appunto, "bombice del ricino".
Proviene dall'Africa orientale e nel suo luogo di origine raggiunge, come albero, i 10 metri. Nei paesi a clima temperato in cui si è diffuso rimane arbustiva e in genere non supera i 3 metri di altezza.
È annoverata tra le piante medicinali per il famoso olio di ricino ma contiene anche una potente e pericolosa fitotossina, concentrata in particolar modo nei semi nel periodo da novembre a dicembre.
Si
tratta di una pianta ornamentale dalle ampie foglie palmate e dalle
appariscenti infiorescenze con i fiori femminili in cima e quelli
maschili più in basso che possono anche non arrivare a maturazione contemporaneamente.
Per il secondo giorno di scuola ho potuto procurare un folto ramo di ricino: in una gola della spettacolare strada per Positano cresce una rigogliosa e incontaminata siepe spontanea...
I nostri voraci bruchi sembrano averlo apprezzato particolarmente!
Per cui - come ci mostra l'allegra combriccola - abbiamo cercato di non farglielo mai mancare!
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Infine, a scuola, è arrivato anche l'ailanto.
AILANTO
Le
foglioline, che compongono la lunga foglia vera e propria (supera
tranquillamente il mezzo metro ma può arrivare a misurare anche 90 cm!)
dell'ailanto, sono delicate e tendono a perdere vigore e freschezza
rapidamente una volta che il ramo viene reciso ma sono anche molto
tenere per cui abbiamo pensato che, per affinità elettive, anche i
nostri teneri (!) bruchi le avrebbero gradite!
Dell'ailanto, delle sue origini e della sua storia, della sua bellezza, dei suoi pregi e della sua pericolosità per gli ecosistemi autoctoni abbiamo già parlato. Anche l'ailanto presenta una sua tossicità che, pare, contribuisca anche ad inibire la crescita delle altre piante limitrofe.
Dobbiamo
solo aggiungere che le macchie di colore tra l'elegante ed esotico
fogliame non sono fiori (presenti in tarda primavera, piccolissimi e
raccolti in infiorescenze, poco visibili a causa del colore
giallo-verdastro) bensì i frutti della pianta: si chiamano sàmare, sono
alati e, maturando, assumono colorazioni che vanno dal giallo scuro,
all'arancio, al rossiccio.
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Durante l'esperienza di allevamento, i nostri bruchi sono stati alimentati esclusivamente con foglie delle tre piante che vi abbiamo presentato ma, come piante nutrici dei Samia ricini, la letteratura riporta anche il sambuco, il lauroceraso, il salice e l'albero della china.
In calce, vi propongo parte della sitografia consultata per le informazioni sulle piante nutrici.
Non ho voluto creare, come di solito, link diretti ai singoli siti anche perchè quelli consultati risultavano particolarmente carichi di
banner e pop-up pubblicitari ma, essendo anche ricchi di informazioni e
belle foto esplicative, ve ne raccomando la visione consapevole. Invece,
per un approfondimento davvero originale
su alcune peculiari caratteristiche
delle piante preferite dai nostri bruchi
vi aspetto al prossimo post:
La Palestra delle Ipotesi
A presto!!
SITOGRAFIA PIANTE NUTRICI SAMIA RICINI
Ricino: https://www.giardinaggio.it/giardino/piante-da-giardino/ricino.asp
https://www.elicriso.it/it/come_coltivare/ricinus
https://www.cure-naturali.it/articoli/rimedi-naturali/erboristeria/olio-ricino-proprieta.html
Ligustro: https://www.giardinaggio.it/giardino/singolepiante/ligustro/ligustro.asp
https://it.wikipedia.org/wiki/Ligustrum
Ailanto: https://www.giardinaggio.it/giardino/alberi/ailanthus/ailanthus.asp
https://www.tuttogreen.it/ailanto-proprieta-cure/
Lauroceraso: https://it.wikipedia.org/wiki/Prunus_laurocerasus
https://www.giardinaggio.it/giardino/singolepiante/lauroceraso/lauroceraso.asp
Sambuco: https://it.wikipedia.org/wiki/Sambucus
https://www.giardinaggio.it/giardino/aromatiche/sambuco/sambuco.asp
https://www.cure-naturali.it/enciclopedia-naturale/rimedi-naturali/erboristeria/sambuco.html
Salice: https://www.giardinaggio.net/giardino/alberi/il-salice-piangente.asp
https://www.giardinaggio.it/giardino/alberi/salix-babylonica/salix-babylonica.asp
https://it.wikipedia.org/wiki/Salix
https://it.wikipedia.org/wiki/Acido_acetilsalicilico
Albero d. china: https://it.wikipedia.org/wiki/Chinino
https://erbeofficinali.org/dati/q_scheda_res.php?nv_erba=CHINA
https://www.inomidellepiante.org/cinchona.html
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